Cava di Morano             

 

 

Il quadro geologico

Da "I beni geologici della provincia di Modena"

Per analogia paragonata a

"Le Argille varicolari di Cassio: contatto tettonico con le Brecce argillose della Val Tiepido - Canossa nelle cave di Allevara"

 

Il geotipo corrisponde ad un affioramento d'estensione pluridecametrica di rocce a dominate argillosa, stratificate e interessate da deformazioni tettoniche. Sul fronte di una cava per materiali ceramici, attualmente non attiva, sono esposti litotipi caratteristici della formazione delle Argille varicolari di Cassio. L'affioramento č particolarmente significativo, perche, al contrario di quello che si osserva normalmente, la formazione mostra conservata, per tratti piuttosto estesi, l'originaria stratificazione ed una serie di motivi plicativi alla scala metrica e decametrica.

Gli strati, generalmente sottili e sottilissimi, sono costituiti da argille di vario colore, prevalentemente rossastre, grigio-verdi, bluastre o nerastre; ad essi se ne intercalano altri di spessore centimetrico e decimetrico, costituiti da areniti chiare, fini e finissime, a tratti solo debolmente cementate. Sono, inoltre, presenti straterelli di siltiti marrone e di rare calcilutiti verdognole.

Le strutture plicative sono spesso disarmoniche e policlinali. In alcuni casi sono conservati solo le cerniere, senza poter ricostruire la geometria complessiva delle pieghe. Di particolare interesse sono anche alcuni contatti bruschi, di natura meccanica, ma privi in genere di indicatori cenematici; essi giustappongono porzioni di differente posizioni stratigrafica e indicano, verosimilmente, che la deformazione, durante un certo stadio evolutivo, ha interessato litotipi non completamente litificati.

Sulla scorta di considerazioni a carattere regionale, si ritiene che la deformazione che ha interessato questa formazione sia imputabile a fasi tettoniche d'etą eocenica (Fase ligure). Nella parte occidentale del fronte di cave, una faglia subverticale mette a contatto le Argille varicolari di Cassio con la formazione epiligure delle Brecce argillose della Val Tiepido- Canossa, d'etą oligocenica. La faglia costituisce un tratto di un importante linea tettonica post-messiniana (Linea Alevara-Rodiano), Che decorre da ovest ad est lungo tutto il medio Appennino modenese, mettendo a contatto le formazioni liguri (a sud) con quelle epiliguri a nord-est. 

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